Attraverso due tavole rotonde, l’evento esplora come progettare e includere l’AI per promuovere la democratizzazione della conoscenza, e quale ruolo possano avere il design e gli approcci socio-tecnologici per garantire pratiche inclusive, trasparenti e responsabili.
La proposta affronta l’argomento in modo combinando prospettive teoriche e pratiche, e che si ispirano a esperienze maturate nei progetti di ricerca europei ORBIS (AI per la democrazia deliberativa) e NEUROCLIMA (AI per supportare la conoscenza e informazione sulla crisi climatica).
L’evento si articola in due tavole rotonde:
- Track 1. AI e accesso alla conoscenza
- Track 2. Negoziare l’AI: adattamento, scalabilità e tensioni progettuali
Agenda dettagliata
Introduzione (3.00 - 3.15 PM)
Ilaria Mariani, Dipartimento di Design & coordination team ORBIS
Beatrice Gobbo, Dipartimento di Design & coordination team NEUROCLIMA
Track 1. AI e accesso alla conoscenza
La tavola propone una riflessione critica sul ruolo dell’AI nella produzione e mediazione dell’informazione. A fronte delle sue potenzialità per la partecipazione democratica, l’AI può anche rafforzare disuguaglianze e opacità. Discuteremo come promuovere trasparenza, inclusività e consapevolezza nei processi informativi in una società sempre più algoritmica.
- 3.15 - 4.00 PM: Discussione partecipanti tavola
- 4.00 - 4.30 PM: Discussione col pubblico
Track 2. Negoziare l’AI: adattamento, scalabilità e tensioni progettuali
La tavola esplora cosa significa progettare sistemi di AI in contesti caratterizzati da attori e bisogni eterogenei. Quando le soluzioni diventano “situate”, cioè adattate ai contesti locali, emergono nuove sfide: possono essere scalate o replicate altrove? Affronteremo queste tensioni attraverso casi studio e pratiche di design e STS.
- 4.45 - 5.30 PM: Discussione partecipanti tavola
- 5.30 - 6.00 PM: Discussione col pubblico
Closing (6.00 - 6.15 PM)
Funded by the European Union: ORBIS (101094765) and NEUROCLIMA (101137711). Views and opinions expressed are however those of the authors only and do not necessarily reflect those of the European Union or the European Research Executive Agency. Neither the European Union nor the granting authority can be held responsible for them.